Mi chiamo Pamela e faccio fotografie.
Sottolineo libri di poesie a matita. Timbro il cartellino. Prendo treni. Scelgo vino rosso. Preferisco la parola “possibilità” a “ormai”. Cammino nei boschi e pedalo in città. Pratico ottimismo a intermittenza. Sogno con costanza. Prendo posizione. Preferisco i capelli lisci perché li ho ricci. Arrivo puntuale. Credo nel potere salvifico di una tazza di camomilla prima di dormire. Porto in giro il sorriso di mia madre e gli occhi luminosi di mio padre.
Socia fondatrice di Musica Solidale.
Friulana.